Pontito
E' la frazione più lontana del comune, a 750 metri di altezza sul mare e si trova nella Val di Forfora in prossimità della sorgente del fiume Pescia. Patria di Lazzaro Papi, storico, viaggiatore nelle Indie Orientali, letterato e primo traduttore in italiano del Paradiso Perduto di John Milton, Pontito ha origini antichissime: secondo la tradizione, il nome andrebbe ricondotto ad un ponte edificato da Tito Augusto. Dal punto di vista della conservazione dell'antico paese, è stato proprio questo isolamento a produrre il miracoloso risultato di far giungere fino a noi un borgo medioevale intatto fin nei minimi particolari, completamente costruito in pietra, senza una casa ridipinta, un mattone sostituito, un edificio che non abbia perlomeno qualche secolo di vita. Oggi una moderna strada conduce al paese, ma fino ad un'epoca abbastanza recente solo una tortuosa mulattiera costituiva il mezzo di collegamento tra il paese di Pontito e il territorio pesciatino.
Da vedere a Pontito: alcune case del paese sono ornate da splendidi portali realizzati in pietra. La forma tipica della cittadina è a ventaglio rovesciato con strade e case che formano vari archi concentrici; al vertice di questo "ventaglio" si trova la Chiesa parrocchiale di impianto romanico ma restaurata nel 1497, dedicata ai Santi Andrea e Lucia. Nella parte alta del paese è possibile scorgere alcuni resti dell'antica rocca, della cinta muraria e delle quattro porte dette "di Sopra", "di Sotto", "Michelina" e "a Lucca".
Vedi gli altri paesi della Svizzera Pesciatina